CARNIVAL

Quei mostruosi quadri sono opere di fantasia? Quelle creature esistono realmente? Il Carnevale sta per iniziare, potrebbero nascondersi tra noi. Dietro a quelle maschere potrebbe celarsi qualsiasi cosa. Leontine sta per scoprirlo.

La trama: Liberamente ispirato a uno dei racconti più belli e meno conosciuti di H.P. Lovecraft (Il modello di Pickman), Carnival è ambientato in una Venezia cupa e decadente. A pochi giorni dall’inizio del Carnevale, si sta celebrando il trionfo di Josef, un pittore che ha finalmente raggiunto il successo dopo essere stato ignorato per anni a causa delle creature mostruose che popolano i suoi quadri. Un successo dovuto in gran parte alla bellissima Leontine, una delle modelle più richieste del mondo, che ha accettato di posare per lui. Quadri osceni, maledetti, in cui lei si accoppia con quei mostri. Durante l’ultima visita nello studio del pittore, Leontine trova una fotografia che raffigura uno dei mostri dipinti nei quadri. Inizialmente scettica sulla sua autenticità, scopre ben presto che non si tratta di un falso. Qualcosa di spaventoso si nasconde nella laguna, qualcosa di antico, dimenticato. Un segreto protetto per millenni sta per essere svelato, esseri inumani presto cammineranno tra noi. Il Carnevale sarà solo l’inizio di un incubo senza fine.

Il mio primo e unico soggetto non originale, Carnival inizia dove il racconto di Lovecraft finisce, ovvero col ritrovamento della fotografia. I tempi sono cambiati, però, e anche i personaggi. Una donna con un unico dono, la bellezza, decisa a sfruttarlo nel migliore dei modi, comprandosi l’immortalità. Come una Musa ha scelto di farsi ritrarre solo degli artisti più famosi, o che lei considera più promettenti. Come Josef. Ma questa volta forse ha sbagliato, l’immortalità che ha raggiunto potrebbe essere maledetta. Dopo non potrà più tornare indietro.