LA HORDE

Esiste la iella? Si può coscientemente portare sfortuna agli altri? È un male oppure no? E se questa sfortuna fosse in grado di generare la vita, invece? Se dal male di uno potesse generarsi il bene di molti altri? Di un’intera Horde? Quale potrebbe essere lo scopo finale?

La trama: Francis ha deciso di fare una vacanza di tutto riposo in Martinica, ma il destino ha deciso diversamente. Salvare un bambino che sta per essere picchiato può essere appagante, ma portare anche spiacevoli conseguenze. Infatti Manny, colmo di gratitudine, è deciso a ripagarlo mostrandogli le zone più belle dell’isola. Spiagge inviolate, spettacolari cascate, luoghi mai visti dai turisti, perché vietati agli uomini. Luoghi abitati da una strana entità, che Manny chiama Horde. Ma il destino di Manny è segnato fin dalla nascita: portatore di sventura è odiato da tutti. Quando avviene l’inevitabile tragedia, Francis abbandona l’isola sconvolto, deciso a dimenticare. Torna alla sua vita piatta e noiosa, senza però sapere di aver portato con sé due scomodi passeggeri: la maledizione di Manny, che lui ha ereditato, e una strana conchiglia fossile, che nasconde al suo interno una nuova vita.

Una storia bizzarra, insieme drammatica e divertente, un patto disperato, che potrebbe condurre alla morte oppure alla vita. Una razza estinta, che sta cercando disperatamente di tornare a esistere. Potrebbe cambiare il mondo, trasformarlo completamente. Sarebbe un male oppure no?