IL PASTO

C’è qualcuno in quella casa, anche se è disabitata da sempre. Qualcuno che aspetta, che ha fame. Ha gettato la sua rete e Ramon è stato catturato. Non può esimersi, deve procurare cibo per loro, non ha modo di opporsi. Altrimenti sarà lui a essere mangiato.

La trama: La vita è semplice, per Ramon. Non è un problema essere uno spacciatore, è facile trovare giustificazioni, non si considera una brutta persona. Però, un giorno, in una casa abbandonata, uccide un suo cliente senza alcun motivo. Vorrebbe dimenticare ma non è facile, anche perché si rende conto di non aver più alcun controllo sulle proprie azioni. Qualcuno lo sta usando, per nutrirsi. Qualcuno che lo costringe a uccidere, a sacrificare ciò che ha di più caro. Là, in quella casa, distrutta da un incendio. Qualcuno, qualcosa che la abita, che non è mai sazia. Che impone un tributo costante di vite umane. L’unica speranza è riuscire a combattere quella presenza, micidiale e invisibile. Ma il prezzo della libertà potrebbe essere proibitivo.

Anche se nessuno riesce a vederli loro sono lì. Ci sono da tanto tempo, chissà da dove sono arrivati. Dominano le menti più deboli, come la sua. Ma Ramon non si considera affatto così, lui i problemi li ha sempre risolti. Che siano umani o meno non fa alcuna differenza: una pistola è in grado di uccidere chiunque. Ma forse è solo un’illusione, neanche una spedizione punitiva riuscirà a impedire quel massacro.