In un futuro lontano, Mira Vacek è rimasta l’ultima cittadina a fare legalmente la prostituta. Ha sempre usato il suo corpo per ottenere ciò che più desiderava. Ora, che lo voglia o no, dovrà servirsene per conquistare la Città.
La trama: Primo volume della trilogia di fantascienza Mira Vacek e la Città, ambientata cinque secoli nel futuro, in un mondo dove gli stati non esistono più e gli uomini sono prigionieri nelle proprie città, senza alcuna possibilità di allontanarsi da esse. Per essere protetti dalla Città è necessario pagare una tassa annuale. Chi non ci riesce diventa spazzatura, a cui può essere fatta qualsiasi cosa. In questo strano mondo vive Mira Vacek, l’ultima prostituta, l’unica che ha continuato a lavorare anche dopo essere diventata cittadina. Ossessionata all’idea di tornare spazzatura, Mira seguita ad accumulare crediti, senza essere mai paga. Un ciclone travolge la sua esistenza quando l’unica persona a cui tenga, la sorella minore Nadia, cessa all’improvviso di essere una cittadina. Alla ricerca della sorella, Mira è costretta a confrontarsi con un mondo di miseria e degrado, da cui credeva di essersi liberata. Ben presto si trova invischiata in una macchinazione troppo grande per lei. Qualcuno la sta usando, la sta manovrando, si sta servendo di Nadia a questo scopo. Qualcuno il cui unico scopo è l’annientamento della città. Qualcuno che potrebbe decidere di aiutare, oppure di combattere.
Un soggetto antico, risalente a più di trent’anni fa, riversato sulla carta nel 2009. Durante la stesura è nata l’idea per il suo seguito, Opera, scritto immediatamente dopo. Il capitolo finale, Tragedy, è invece molto più recente. Una trama complessa, la storia di una rivoluzione, combattuta con armi non convenzionali. Carne e sangue. Sono i loro corpi quelli che i rivoluzionari sono pronti a sacrificare, ed è il suo corpo l’arma più efficace di Mira.