Un’ossessione può renderti potente. Può cambiare la tua intera esistenza. Anche se sei un bambino e il tuo unico desiderio è riunire il tuo gatto alle sue due sorelle. Anche se agli altri potrà sembrare una sciocchezza, considerati i gravi problemi in cui versi. Un’ossessione può renderti felice.
La trama: Tommy è un bambino di dodici anni con un’ossessione, quella di riunire il suo gatto Milo alle sorelle: Tara, che è stata accolta da una vicina, e Polly, che vive randagia per strada. Ma i suoi progetti naufragano quando la madre, infermiera, scompare nel nulla insieme a un neonato, rapito dall’ospedale dove lei lavorava. La polizia invade la loro casa e pian piano la verità viene a galla: quella donna non era la loro madre, sia Tommy che sua sorella Rebecca erano stati anche loro rapiti in tenera età. Tommy è costretto a lasciare Milo da una vicina e viene ospitato in un istituto, in attesa che vengano trovati i suoi veri genitori. Il bambino entra in depressione, nel disfacimento di tutto ciò in cui aveva sempre creduto si lega morbosamente al ricordo del suo gatto. Quando i genitori vengono ritrovati, Tommy, invece di andare con loro, scappa. Ma quando arriva dalla vicina per riprendersi Milo, sia lui che le sorelle sono scomparsi. L’unica soluzione che Tommy trova è rivolgersi a una strana investigatrice privata, Vera Masala, nella speranza che li possa ritrovare. L’incontro con questa donna speciale e con la sua compagna Sara cambierà la vita di Tommy per sempre.
Un libro a incastro. Anche se all’apparenza la storia è lineare, ogni avvenimento ha la sua ragione d’essere e s’incastra perfettamente in una visione più ampia. È una riunione quella che Tommy persegue, ma è davvero quella dei suoi gatti? Non c’è forse qualcosa che vale molto di più? Una galleria di personaggi speciali, indimenticabili, un’inaspettata prova d’amore.